La visita guidata virtuale utilizza l’applicazione ZOOM per collegarvi in video e audio dal vivo, dando la possibilità non solo di esplorare grazie alla realtà virtuale, ricostruzioni 3D e video a 360 gradi le più belle meraviglie d’Italia ma di fare domande, osservazioni e di interagire con gli altri partecipanti in diretta. Grazie a foto ad altissima risoluzione e possibile scoprire dettagli incredibile e nascosti!
Le visite hanno un costo di euro 250 complessive fino a 100 utenti connessi.
Cosa sono i Tours Virtuali in Breve:
► Durata: 1 ora e 30 – circa 75 minuti di presentazione più tempo per domande ed approfondimenti.
► Costi: a partire da 250 € fino a 100 connessioni, oltre euro 200 per scaglione di 100 fino ad un massimo di 500 utenti.
► E’ Possibile organizzare su richiesta eventi per un numero maggiore di partecipanti sino a 10000 connessioni in contemporanea in forma di webinar.
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La visita sarà registrata e disponibile anche in seguito all’evento.
La richiesta della visita deve essere fatta almeno 15 giorni prima e contestualmente deve avvenire il pagamento Online con carta di Credito o Prepagata, oppure tramite Bonifico Bancario Anticipato.
La prenotazione ed il pagamento deve essere fatto DIRETTAMENTE dal DOCENTE o da un GENITORE organizzatore, cui verrà emessa regolare ricevuta.
ATTENZIONE: NON SONO ACCETTATE PRENOTAZIONI O PAGAMENTI FATTE DALLE SEGRETERIE DEGLI ISTITUTI SCOLASTICI PUBBLICI ma ESCLUSIVAMENTE dai DOCENTI o dai GENITORI.
Per partecipare alla visita è sufficiente disporre di un dispositivo connesso ad internet con ZOOM oppure con GOOGLE CHROME, è anche possibile seguire la visita in diretta streaming su YOUTUBE.
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Entreremo, grazie a una fedelissima riproduzione digitale della Cappella Sistina navigabile in 3D messa a disposizione dai Musei Vaticani, all’interno del luogo più sacro e significativo in Vaticano, la cappella che è sinonimo di Arte ma anche dell’elezione dei Pontefici durante il Conclave. Scopriremo tanti aspetti noti solo agli addetti ai lavori, in particolare i risultati degli ultimi restauri e degli ultimi studi, oltre ad una lettura ravvicinata dei capolavori utilizzando foto ad altissima risoluzione e dettagli poco visibili ad occhio nudo. Parleremo di Michelangelo, ma anche dei Quattrocentisti: Botticelli, Perugino, Ghirlandaio e anche Cosimo Rosselli, Biagio d’Antonio, Luca Signorelli; parleremo anche dei tanti personaggi, noti e meno noti, coinvolti nella Storia della Cappella Sistina.
La visita avrà inizio dai Musei Vaticani: dal Cortile della Pigna visiteremo la collezione di antichità classiche soffermandoci sui capolavori quali il Laocoonte, l’Apollo del Belvedere e il Torso del Belvedere, attraverseremo la Galleria dei Candelabri, la Galleria degli Arazzi e la Galleria delle Carte Geografiche, per giungere alle Stanze di Raffaello, il cui restauri sono stati recentemente completati, e finalmente alla Cappella Sistina, in cui gli affreschi dei più grandi maestri del ‘400 fanno da cornice ai capolavori di Michelangelo.
La più grande basilica cristiana al mondo, cuore della cristianità e scrigno di capolavori d’arte, San Pietro venne ricostruita a partire dal ‘500 sul luogo della precedente basilica costantiniana. Vi hanno lavorato i più grandi artisti dal Rinascimento ad oggi, ma la basilica è forse soprattutto la più alta testimonianza dell’arte sacra a Roma in cui le forme architettoniche, plastiche e decorative rispecchiano fedelmente la dottrina della Chiesa di Roma trasformando la Teologia in sculture, mosaici, monumenti ed elementi architettonici. La visita proseguirà nella spettacolare piazza San Pietro, capolavoro urbanistico del Bernini e del barocco romano.
La più grande basilica cristiana al mondo, cuore della cristianità e scrigno di capolavori d’arte, San Pietro venne ricostruita a partire dal ‘500 sul luogo della precedente basilica costantiniana. Vi hanno lavorato i più grandi artisti dal Rinascimento ad oggi, ma la basilica è forse soprattutto la più alta testimonianza dell’arte sacra a Roma in cui le forme architettoniche, plastiche e decorative rispecchiano fedelmente la dottrina della Chiesa di Roma trasformando la Teologia in sculture, mosaici, monumenti ed elementi architettonici. La visita proseguirà nella spettacolare piazza San Pietro, capolavoro urbanistico del Bernini e del barocco romano.
Il Colosseo non è una semplice Arena, è il simbolo stesso della capacità tecnico-architettonica dei Romani e allo stesso tempo una testimonianza inconfutabile della loro crudeltà. Parleremo dei Gladiatori, li vedremo in azione, dell’Anfiteatro Flavio ma anche di aspetti legati alla politica e alla propaganda, che è indissolubilmente legata all’intrattenimento delle masse con giochi cruenti. Vedremo dove vivevano e come si allenavano i Gladiatori e scopriremo la storia di alcuni di loro.
Entreremo, grazie a videoriprese effettuate con il drone, nel monumento a porte chiuse, lo vedremo da prospettive inedite e sorprendenti! Scopriremo tanti aspetti noti solo agli addetti ai lavori, in particolare i risultati degli ultimi restauri e degli ultimi studi, oltre ad una lettura astronomica e teologico-politica del monumento che celebra, piú di ogni altro a Roma, il Mito di Roma e del suo Impero. Parleremo di Adriano, ma anche di Agrippa, dei tanti artisti qui sepolti fra cui Raffaello Sanzio e scopriremo fatti e leggende della sua millenaria storia.
La Visita agli Scavi di Ostia Antica ci permetterà di osservare da vicino la vita quotidiana di una città romana: originariamente fondata come colonia militare allo scopo di difendere la costa e la foce del Tevere, Ostia dovette la sua successiva grande espansione all’enorme sviluppo dei commerci che alimentavano la metropoli. In seguito, con la costruzione durante i primi due secoli dell’Impero, degli importanti porti di Claudio e Traiano a nord della foce, la città portuale si trasformò in centro residenziale per la classe impiegatizia di addetti alla gestione dei suddetti porti. Vide quindi aumentare la propria popolazione, che raggiunse una densità molto elevata e godeva di tutti quei numerosi servizi pubblici (terme, acquedotti, teatro, etc.) di cui era fornita una città romana all’apogeo dell’Impero.
Il Mito di Roma è nato con Roma stessa ed è cresciuto e si è concretizzato nella sua massima espressione durante l’Impero Romano, ma anziché crollare con la fine del mondo Antico esso è sopravvissuto ed è stato via via adottato, interpretato prima dai Papi, poi da Re e Imperatori fino a Napoleone, fino ai Dittatori del XX secolo. Percorreremo la storia e lo sviluppo nel Mito di Roma dalle evidenze archeologiche e architettoniche come l’Ara Pacis, I Mausoleo di Augusto, Il Pantheon, Il Lupercale, il Foro, fino alla Roma dei Papi ed a quella contemporanea, attraverso l’Arte e l’Architettura svelando quel ‘quid’ che rende ancora oggi Roma la città Eterna.
Nella sua Villa l’Imperatore Adriano volle riprodurre i più celebri luoghi dell’antichità che aveva visitato nel corso dei suoi viaggi, soprattutto della Grecia e dell’Egitto, come l’Accademia, il Liceo, la Valle di Tempe, il Canopo. Le imponenti rovine, ormai spoglie, sono tutt’oggi sbalorditive per l’originalità delle soluzioni architettoniche che furono modello per gli artisti del Rinascimento e del Barocco.
La Basilica Papale di Santa Maria Maggiore, la più “intatta” tra le basiliche patriarcali romane, è un vero scrigno di inestimabili capolavori artistici e di mosaici medievali. Oltre ad una delle quattro Porte Sante, al suo interno è custodita la santa reliquia della mangiatoia che fu la prima culla di Gesù. Scopriremo gli antichi mosaici in essa contenuti, ma anche storie, aneddoti e tombe di inaspettate personalità. Proseguiremo, sempre con una “passeggiata” virtuale alla scoperta degli splendidi mosaici ancora presenti in questo angolo della città antica. La seminascosta chiesa di Santa Pudenziana, della quale avremo modo di ammirare lo splendido mosaico absidale del IV sec. cui seguirà la chiesa di Santa Prassede con i suoi arredi e la suggestiva cappella di Zenone con gli sfavillanti mosaici carolingi del IX sec.
Passeggiata nel cuore della Roma barocca: l’itinerario avrà inizio dalla celeberrima Fontana di Trevi, mostra monumentale dell’acquedotto vergine; attraverso la Galleria Colonna di recente restaurata e riaperta al pubblico, giungeremo a Piazza Colonna che deve il nome alla Colonna Antoniniana, e di li a Piazza Montecitorio, dove l’omonimo edificio barocco è oggi sede del Parlamento italiano ; a seguire Piazza Sant’Ignazio, suggestivo esempio di urbanistica ed architettura rococò e l’omonima chiesa gesuita con la celebre cupola illusionistica di Andrea Pozzo e Piazza di Pietra con gli imponenti resti del tempio di Adriano. Entreremo nel Pantheon, tempio romano dedicato a tutte le divinità pagane poi convertito in chiesa, con la sua magnifica cupola emisferica in cemento. Dirigendoci verso San Luigi dei Francesi, dove si incontrano le celebri tele del Caravaggio, ammireremo la rivoluzionaria cupola di Sant’Ivo alla Sapienza, celeberrima opera del Borromini. Termineremo con Piazza Navona, vero compendio del barocco romano, dominata dalla fontana dei Quattro Fiumi realizzata da Gian Lorenzo Bernini per il papa Innocenzo X Pamphilj.
Palazzo Farnese è senza dubbio la più maestosa fra le residenze nobiliari romane, iniziata dal Sangallo e completata da Michelangelo, è riccamente decorata da affreschi manieristi e fino al ‘700 ospitava l’importante collezione di sculture romane oggi nel museo archeologico di Napoli. Ma il gioiello più prezioso e la prima vera opera del barocco è certamente la relativamente piccola galleria degli Amori degli Dei, nota come galleria dei Carracci in cui i pittori bolognesi crearono un linguaggio nuovo, fresco, sensuale e al tempo stesso classico. Una vera perla di bellezza, da non perdere!
La comunità ebraica di Roma è una delle più antiche al mondo. Seguiremo la storia degli Ebrei romani dall’iniziale stanziamento, nell’area di Trastevere; attraverseremo l’Isola Tiberina per raggiungere il Portico d’Ottavia, dove dal 1555 al 1870 venne creato il ghetto ebraico, e ripercorreremo duemila anni di storia dai resti della Roma Repubblicana e Imperiale alle costruzioni medioevali, dal Ghetto rinascimentale alla costruzione, nel 1904, della Sinagoga in stile eclettico con suggestioni neo-babilonesi, sino alla tragedia della deportazione nazista.
Il Vittoriano é di sicuro il monumento più ammirato ma anche più contestato di Roma: dalle demolizioni, avvenute per far spazio alla sua ingombrante mole, allo stile eclettico che molti hanno variamente giudicato eccessivo o retorico, questo monumento, simbolo dell’Unitá d’Italia e della Terza Roma, sicuramente non lascia indifferenti. Scopriremo cosa si cela all’interno di questo vasto monumento, dai musei ai bunker sotterranei, e i tanti aspetti della vicenda della sua costruzione, oltre alle tante allegorie e opere d’arte che ne caratterizzano l’aspetto. Sarà anche l’occasione per avere un punto di vista privilegiato dalle sue terrazze sulla Storia e sulla Città di Roma.
Firenze è conosciuta come la culla del rinascimento, in gran parte a causa del patronato della famiglia Medici e la loro ricchezza così generosamente investito in arte e cultura, vedremo il rapporto tra gli artisti e la città e l’idea di bellezza che, soprattutto Botticelli rappresentava in modo magnifico diventando la vera icona della Bellezza Ideale e del Neoplatonismo. Potere, Denaro, Filosofia, Religione e Arte si intrecciarono in modo unico a Firenze del XV secolo per diventare l’epitome dello sviluppo culturale e politico per i secoli a seguire.
Gallerie degli Uffizi, Firenze
La Galleria degli Uffizi è una delle più importanti raccolte d’arte al mondo, e di sicuro la più significativa per comprendere il Rinascimento fiorentino con capolavori di Botticelli, Lippi, Perugino, Leonardo, Raffaello, Michelangelo, anche se non mancano opere di artisti estranei a Firenze come Tiziano e Caravaggio. Faremo una passeggiata virtuale ripercorrendo circa quattro secoli di pittura italiana ma anche della storia di Firenze e di come i Medici abbiano modellato lo sviluppo culturale ed artistico della città e, in parte, d’Italia.
(NB Su autorizzazione del Ministero dei Beni Culturali – È necessario richiedere l’autorizzazione per effettuare questa visita con ALMENO due settimane di anticipo)
Napoli non è una città come le altre, Napoli è un’intera Civiltà, entreremo nel suo ‘ventre’ per scoprirne Miti e Riti, le sue origini Orientali, i miti Greci, le simbologie Massoniche, riferimenti a Egitto, ai Fenici, all’Alchimia. Paganesimo, Cristianesimo, Natura, Mistero tutto si fonde nei vicoli di questa millenaria capitale. Entreremo nella Cappella Sansevero, Sammartino, i grandi pittori barocchi e i resti della città Greca e Romana. Parleremo di Santi, di Anime pezzentelle, Munaciello, di Divinità e di Poeti insomma tutto quello che fa Napoli il vero ombelico del Mondo.
Di tutte le Regge europee ispirate al modello di Versailles, la Reggia di Caserta è certamente la sola che possa rivaleggiare con l’originale per dimensioni ed eleganza. Iniziata dall’architetto Luigi Vanvitelli per il Re Carlo di Borbone nel 1752, la Reggia è un enorme edificio con oltre 1200 stanze e un magnifico giardino. Scopriremo la parte monumentale e gli appartamenti oggi trasformati in Museo e scopriremo anche il vicino complesso delle Seterie presso il Belvedere di San Leucio.
L’Eruzione del Vesuvio del 79 d.C., oltre a seppellire case, edifici pubblici, strade ha anche sepolto centinaia di Pompeiani, rimasti per secoli sepolti sotto cenere e lapilli. Oggi oltre due terzi dell’antica Pompei è stata riportata alla luce e con essa le vite di questi sventurati con le loro storie e la loro umanità, per molti versi non molto distante dalla nostra. Con l’ausilio di ricostruzioni 3D, foto ad alta risoluzione, e video racconteremo la vita e la morte di questi pompeiani insieme agli edifici perfettamente conservati quali terme pubbliche, taverne, i teatri, templi, il lupanare e le tante splendide domus affrescate e soprattutto faremo un viaggio nella vita di una opulenta città romana all’apice dell’Impero. Veramente da non perdere!
Palermo, fondata dai Fenici, poi divenuta greca, romana ed infine bizantina, visse forse il suo periodo di maggior splendore durante il periodo Arabo Normanno nel XII e XIII secolo. Conquistata infatti dagli Arabi rimase un dominio per circa tre secoli, ma le più ricche testimonianze artistiche arabe risalgono però al periodo, relativamente breve, della conquista Normanna. Venuti dalla penisola scandinava, i Normanni si erano dapprima stabiliti in Normandia, europeizzandosi in qualche modo, e poi avevano conquistato l’Inghilterra e successivamente la Sicilia e tutto il Sud Italia, incentrandovi un regno che includeva anche parte della Tunisia e della Libia, con Capitale appunto Palermo, Qui prima Ruggero II d’Altavilla e poi i suoi eredi Guglielmo I e Guglielmo II crearono un’architettura meravigliosa vero unicum mondiale oggi riconosciuto Patrimonio dell’Unesco. Scopriremo le Cattedrali, il Palazzo dei Normanni con la meravigliosa Cappella Palatina e tanti altri magnifici esempi di architettura religiosa e civile, voluta dai Normanni ma costruita da maestranze Arabe e Bizantine, in una città che era un vero melting pot di Latini, Greci, Arabi ed Ebrei.
Giotto divenne già in vita un modello per i suoi contemporanei e molti critici lo ritengono il primo artista anticipatore delle istanze del Rinascimento. Indubbiamente Giotto di Bondone, che fu pittore e architetto, fu maestro della pittura dal vero, abbandonando le figure ieratiche bizantine e le rigidità gotiche, e fu anche uno dei primi pittori “nazionali” viaggiando da Padova ad Assisi, da Firenze a Roma a Napoli. Vedremo alcuni dei capolavori del maestro ripercorrendo la sua vita attraverso le sue opere.
Il Platonismo rinasce nella Firenze del Quattrocento ed è il seme che fa germogliare la rinascita della Bellezza nell’Arte occidentale. Vedremo la vita e le opere di Botticelli in una prospettiva estetico filosofica ma anche come vicenda umana ed artistica, dal raggiungimento di una perfezione estetica fino alla crisi religiosa che pervade tutta la Firenze orfana di Lorenzo il Magnifico. Un viaggio nella divina bellezza ma anche nei turbamenti di un’età dell’oro che si risolve tragicamente con le Guerre d’Italia.
Amboise e dai suoi ultimi anni per fare un percorso a ritroso nella Vita e nelle Opere di questo Maestro della Pittura, della Scienza e della Tecnica, che ha di molto precorso le invenzioni della modernità seppur partendo da una concezione del Mondo e dell’Uomo tutta ancora antica più che moderna. Vedremo alcune delle sue più celebri opere, disegni, progetti e tanti aspetti della sua vita privata.
Michelangelo, seppure ricercato come pittore ed architetto, considerò sempre la scultura come la sua arte di elezione, perché in essa si metteva in moto quel meccanismo creativo maieutico di platonica memoria in cui, anziché costruire o disegnare, si procede “a forza di levare” liberando la forma pura della bellezza dalla brutalità della materia informe. Vedremo le prime opere per poi analizzare i grandi capolavori come il David e il Mose, e soprattutto scopriremo opere meno note dedicando ampio spazio al non-finito, le opere mai terminate come i Prigioni e le Pietà Bandini e Rondanini, veri enigmi della personalità del grande fiorentino.
Tiziano Vecellio, conosciuto semplicemente come Tiziano, è uno dei più grandi maestri del Rinascimento Italiano, al pari dei famosissimi maestri Fiorentini come Leonardo e Michelangelo. Ebbe, come quest’ultimo, una lunga e produttiva esistenza, e il suo stile ebbe una lunghissima evoluzione dagli inizi caratterizzati da uno stile molto rifinito e ricco di allegorie che ricordavano e spesso di confondono con quelle del suo maestro Giorgione, per poi arrivare in vecchiaia ad uno stile quasi preimpressionista, con pennellate spesse e rade. Un grande maestro dalla pittura intensa e moderno, che incantò nobili, Papi, Re ed imperatori fino a noi.
Raffaello Morì a Roma il 6 Aprile 1520 all’età di appena 37 anni. In poco meno di un ventennio il giovane di Urbino ha cambiato per sempre la Storia dell’Arte divenendo una pietra miliare e un punto di svolta per i successivi 350 anni. Chiunque si sia cimentato con la pittura e con la bellezza dopo di lui non ha potuto non confrontarsi con le sue soluzioni, la sua poetica la sua arte in continua evoluzione che nasce nuova eppure già classica. In una parola il più grande pittore di sempre e per sempre.
Caravaggio giunge a Roma intorno al 1592 appena ventenne e senza mezzi, iniziando a dipingere “teste” e nature morte per sbarcare il lunario e nell’arco di pochi anni diventerà uno degli artisti che ha maggiormente rivoluzionato la pittura romana di fine ‘500 con una maniera di dipingere radicalmente nuova e differente. Dai primi esordi fino alle composizioni più mature esploreremo le oltre venti opere dell’artista lombardo presenti ancora oggi a Roma, in particolare le grandi tele presenti nelle chiese per cui erano state inizialmente realizzate.
Il 28 maggio 1606 Caravaggio uccide, durante una partita di pallacorda, Ranuccio Tomassoni a Roma. Su di lui viene emessa una condanna a morte ed è costretto a riparare prima nella campagna romana, poi a Napoli, dove resterà alcuni mesi prima di recarsi a Malta. Questo viaggio-fuga diventa per Caravaggio un’occasione per lavorare in contesti e per committenze diverse, dando inizio a un’evoluzione del linguaggio del lombardo che in pochi anni vedrà la realizzazione di alcuni dei suoi più grandi capolavori, iniziando dalle Sette Opere di Misericordia fino alle opere siciliane per terminare con l’ultima, drammatica, opera in cui ritrae sé stesso decapitato quale Golia mentre Davide ne mostra la testa mozzata. Un viaggio nel mediterraneo che per Caravaggio è soprattutto un’anabasi dell’anima, una ricerca della propria arte nello spirito al di fuori dello spazio e del tempo.
Gian Lorenzo Bernini è, insieme a Michelangelo Buonarroti, l’artista che maggiormente ha influenzato l’aspetto della Roma moderna: con le sue scenografiche fontane, le chiese barocche e, soprattutto, la spettacolare Piazza San Pietro con il suo colossale colonnato, hanno reso la Città Eterna un vero “salotto” Barocco. Ma il Cavalier Bernini, come lo chiamavano i contemporanei, ebbe anche una vena intimista, seppure spettacolare: le tante sculture, ritratti, monumenti funebri, disseminati nelle Chiese e nei Palazzi Roma, e proprio seguendo le tracce di questi capolavori disseminati nell’Urbe in un percorso nascosto ai più, e quasi segreto, cercheremo di cogliere la natura più profonda e più autentica dell’opera di Gian Lorenzo Bernini, per comprendere e apprezzare appieno la natura estatica della sua scultura. Una visita guidata virtuale tutta da godere letteralmente estasiati.
I due Geni assoluti della Roma Barocca furono collaboratori e gioventù e acerrimi nemici per gran parte della loro vita adulta, fino ad un tragico epilogo. Da Piazza Navona al Colle del Quirinale, da Piazza di Spagna sino alla Basilica di San Pietro non v’è angolo di Roma in cui questa differenza di animo e di stile non abbia creato una sfida fra due eccellenti maestri, fra il classicismo effervescente del Bernini e l’eclettismo visionario di Borromini, con un risultato eternamente stupefacente. Seguiremo nelle Piazze più famose di Rome e nelle sue Chiese Barocche lo sviluppo di questa sfida decennale per il trionfo della bellezza, non privo di affascinanti segreti ed inaspettati colpi di scena.
Antonio Canova fu considerato il più grande scultore della sua epoca e scolpì per Papi, Sovrani, e perfino per Napoleone e per l’americano Thomas Jefferson, il quale gli commissionò il ritratto di George Washington in cui il Generale Americano appare rappresentato come un antico Romano. Canova incarnò più di ogni altro artista il classicismo ed il rinnovato interesse per la Roma Antica nell’Europa a cavallo fra XVIII e XIX secolo. E’ considerato uno dei massimi artisti di tutti I tempi e le sue opere sono conservate nei più importanti musei del mondo: dall’Hermitage di San Pietroburgo al Louvre, dalla Galleria Borghese ai Musei Vaticani. Scopriremo i suoi capolavori e la sua storia, dalle origini in Veneto a Possagno, fino a Roma, dove lavoro per il Papa e nei Musei Vaticani, fino ai viaggi in Francia ed Inghilterra. Ammireremo le sue sculture in marmo in cui ha veramente saputo rivaleggiare con i grandi artisti Greci creando un canone di eterna bellezza ancora oggi ammirato ed imitato.
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