Giorgio Vasari narra l’origine di Palazzo Tè con queste parole evocative: “Giulio Romano e il marchese Federico II Gonzaga si allontanarono dalla porta di S. Bastiano, a un tiro di balestra di distanza, verso un luogo di campagna dove l’eccellenza del marchese possedeva un posto e alcune stalle chiamate il T(e). Giunti sul posto, il marchese espresse il desiderio di adattare un angolo del terreno, senza danneggiare le antiche mura, per potervi andare a pranzo o a cena per svago.” Così ebbe inizio la costruzione di Palazzo Tè, una delle opere più celebri di Giulio Romano, il discepolo prediletto di Raffaello.

La corte dei Gonzaga, centro pulsante di cultura e politica del Cinquecento, è splendidamente riflessa nella città di Mantova, che avremo il piacere di esplorare. Visiteremo il magnifico Palazzo Ducale e l’imponente Castello di San Giorgio, una fortezza che custodisce al suo interno la straordinaria Camera degli Sposi, affrescata dal genio di Mantegna.